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MOLESTAVA OSSESSIVAMENTE L’EX COMPAGNA CONDANNATO A 4 ANNI DI RECLUSIONE

molestiaCORIGLIANO-ROSSANO, 13 novembre 2022 РUna brutale storia di violenza e molestie ̬ finita con una condanna a 4 anni e sei mesi di reclusione, interdizione perpetua dagli uffici di tutore e curatore di minori, interdizione temporanea dai pubblici uffici per la durata di 5 anni, risarcimento del danno in favore della persona offesa.

 

Il Tribunale di Castrovillari – Presidente dr. Ferrucci a latere dottori Antonaci e Fragolino –  ha inflitto una dura condanna ai danni di un 42enne di Corigliano-Rossano, accogliendo le tesi del Pm, Valentina Draetta, e dell’avvocato Ettore Zagarese, difensore di D.S, 32 anni, vittima dei soprusi.

 

IL FATTO – Una storia di soprusi, violenza sia fisica che psicologica, terrore e molestie, che ha inizio quando la donna, arrivata allo stremo e distrutta dalle continue sopraffazioni, decide di interrompere la relazione con il quarantaduenne D.T.

Da quel momento iniziava una vera e propria persecuzione, fatta di continue minacce, causandole un continuo stato di ansia, paura e un fondato timore per la propria incolumità e per quella del di lei figlio minore.

In particolare, l’uomo, cominciava a seguirla ovunque, contattandola ripetutamente al telefono  con l’intento di ricominciare la relazione sentimentale e minacciandola in alcune occasioni di morte,  inoltre diverse volte e sempre in orario notturno, la spiava appostandosi nei pressi della sua abitazione al fine di controllarne i movimenti, mentre di giorno la sorvegliava sul posto di lavoro appostandosi davanti all’esercizio commerciale in cui è impiegata. Pubblicava sia sul social Facebook che sull’app di messagistica whatsapp, diverse frasi e status con il chiaro intento di intimorirla. Anche il figlio minorenne della donna non era esente dalle moleste attenzioni dell’uomo che lo seguiva e stazionava, giornalmente, davanti la scuola.

Una vera e propria ossessione che ha leso a lungo la serenità della donna e del figlio.  

Il processo, nel quale la persona offesa si è costituita parte civile, con la difesa dell’avvocato Ettore Zagarese, si è articolato in varie udienze al cui termine il Tribunale, ritenendo indubitabile la responsabilità dell’imputato, ha emesso la dura sentenza di condanna.